Fassina… i buoni e i cattivi

26 luglio 2013 alle ore 14.00

Mi piacerebbe avere più tempo. Ma una riflessione "mi scappa" e ci metto la pausa pranzo. Anche perchè ho provato a farla in 140 caratteri ma mi sa che si è capito l'opposto. Per cui...
Premesso che l'evasione fiscale è un reato. Premesso che anche moralmente per me non è un comportamento accettabile (anche) perchè non è truffare lo Stato ma truffare la comunità, quindi tutti noi. Premesso che va legalmente perseguita. Premesso pure che (come ha scritto qualcuno) un politico deve cercare di costruire un paese migliore. Premesso tutto. Proviamo a fare passi avanti.
Primo passo: trovo incomprensibile che la sinistra (ammesso che si possa usare ancora questa categoria) nel 2013 non riesca comunque a trovare alcuna identificazione con intere fasce di paese (commercianti, imprenditori, magari piccoli o piccolissimi e magari pure sociali, partite iva...). Niente, il proprio punto di osservazione e identificazione è sempre e solo il lavoratore dipendente (o ex dipendente, oggi pensionato). Cioè quello che tendenzialmente non evade perchè non ha (o ha meno) possibilità tecniche per farlo. Perchè ad una onestà tagliata a fette per categorie ci credo un po' poco. Continuo a credere ad una maggioranza onesta trasversale alle categorie. E ad una minoranza meno onesta nascosta ovunque. E, per leggerla in termini più politici, mi pare che il Pd si stupisca di come e perchè non riesca a rappresentare un mondo composto e variegato con cui nemmeno parla ma, aggiungo ora, che nemmeno guarda. Mentre usa logiche e comportamenti che rincorrono e rimpiangono la rappresentanza di qualcosa che potrebbe assomigliare alla classe operaia che però, oltre ad essere cambiata nella forma nel tempo, incomprensibilmente (per il Pd), è ingrata e si fa rappresentare da altri.

Cosa vuol dire pensare?- Marianella Sclavi

Uno degli strumenti che ci viene rifilato più di frequente oggi è il sondaggio di opinione. La sanità, la riforma… chiamo individualmente un...