Oggi va meglio di ieri...

il presidente che ho (indirettamente) votato... non ha vinto (in europa).
i partiti che temevo... hanno vinto un po' troppo (in europa).
il partito che ho votato... non ha vinto (in europa).
il partito che ho votato... ha (stra)vinto (in italia).
il partito che temevo vincesse... ha (stra)perso (in italia).
Il partito che speravo passasse... è passato (in Italia). 
I candidati che ho votato ....non ho ancora capito se saranno eletti o meno.

La mia reazione è la risultante dell'incrocio di queste 6.

Se guardo l'Europa, sono più preoccupata che contenta.
Se guardo l'Italia, sono più contenta che preoccupata.
Se guardo l'Italia in Europa, sono più contenta che preoccupata.
Quindi, nel complesso, sono più contenta che preoccupata.

E' una linea di partenza. Non un traguardo.
Ma è bello esserci arrivati.

E sia in Italia, che in Europa, che nel partito che ho votato, c'è bisogno di costruire una identità collettiva capace di tenere assieme le diversità.
Non è facile. Non è scontato.

Ma è più facile mettere assieme le forze che le debolezze.

E io credo che oggi vada meglio di ieri...

La progettazione come competenza strategica per il no profit


“progettare” e “proiettare” nascono entrambi dal latino proiecere, “gettare avanti” ma ciò che si “proietta” è un desiderio intenzionato a modificare l’immagine di sé, dell’altro e del proprio rapporto con l’altro. Mentre ciò che si “progetta” è una domanda che mira a modificare il mondo, insieme con l’altro.1


IL SENSO DELLA PROPOSTA

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare i percorsi che ci avviamo a condividere non hanno a che fare principalmente con l’esigenza di acquisire competenze tecniche o ad intercettare e reperire risorse. Partono dalla motivazione stessa per cui esistono le Acli: operare “per la promozione dei lavoratori, per una società in cui sia assicurato secondo democrazia e giustizia, lo sviluppo integrale di ogni persona”, “per costruire una nuova qualità del lavoro e del vivere civile”, “per favorire la crescita e l'aggregazione dei diversi soggetti sociali e delle famiglie, attraverso la formazione, l'azione sociale, la promozione di servizi, imprese a finalità sociale e realtà associative”.2

Cercano quindi di contribuire a costruire le condizioni e le modalità perché le Acli (intese come intero Sistema Acli) possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi che il Paese (e l’Europa) si danno (75% di persone con un lavoro; 3% del PIL investito in R&S; tasso di abbandono scolastico inferiore al 10%; 20 milioni di persone in meno a rischio di povertà...) portando un apporto originale3 al conseguimento di finalità sociali, civili, culturali, di ricerca etica e spirituale.

I percorsi si collocano sotto il titolo di “La progettazione come competenza strategica del no profit”, sono finanziati attraverso la legge 383/2000 ed intendono rispondere al bisogno di affinare strategicamente una modalità nuova di progettare (inteso nel senso ampio di ideare, scrivere, gestire, monitorare, organizzare, valutare e rendicontare) che si basi su:
  • concentrazione di una quota di risorse (umane ed economiche) su un numero ristretto di priorità fondamentali democraticamente definite per un periodo stabilito
  • costruzione di un nuovo tipo di dialogo strategico tra livello nazionale e locale, tra associazione ed impresa, tra livello politico e tecnico (per mobilitare le conoscenze, promuovere dibattito politico finalizzato a definire le priorità fondamentali, co-costruire e sperimentare modelli di funzionamento progettuale)
  • spostamento da semplice realizzazione di attività a raggiungimento di obiettivi (misurabili e comunicabili)
  • migliore conoscenza delle linee di indirizzo e di programmazione dai diversi livelli ed ambiti istituzionali del Paese costruzione di partnariati non occasionali, frutto di legami stabili tra soggetti, temi, territori.

LE MODALITA’ DI LAVORO
Nella ristrettezza delle risorse e dei tempi, nella consapevolezza che molti di questi temi necessitano di essere affrontati in altri contesti, si è definito di organizzare il lavoro (da qui al 18 settembre 2014) attraverso alcune modalità di lavoro in 4 differenti percorsi.

Il lavoro si basa su:

la condivisione con la Presidenza Nazionale, con i livelli Regionali che si sono resi disponibili (Piemonte, Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Campania), con il coordinamento delle Associazioni Specifiche di una prima analisi della progettazione Acli degli ultimi 4 anni.


La definizione e sperimentazione di nuove modalità di gestione dei fondi 5 per mille (anche attraverso l’introduzione di una piattaforma online).

Due incontri (centro nord e centro sud) con i presidenti regionali finalizzati alla condivisione dell’esperienza, dell’analisi e alla costruzione della proposta.

Il lavoro si basa su alcune ipotesi:
Individuazione del
Sistema Acli come soggetto collettivo di riferimento.
Individuazione del
livello provinciale Acli come soggetto principale di gestione delle attività progettuali (non perché queste si svolgano nella sede provinciale ma perché di volta in volta siano coinvolti differenti strutture di base quali luoghi di incontro, formazione, volontariato ed azione sociale4)
Individuazione del livello regionale Acli (pur nella consapevolezza della debolezza e della scarsa definizione di ruolo attualmente presente) come interlocutore privilegiato del livello nazionale in quanto soggetto di governo regionale (che comprende anche l’indirizzo programmatico e il coordinamento delle strutture provinciali e di tutte le attività da esse promosse) e possibile soggetto compartecipe all’esercizio di indirizzo politico-progettuale e governo del Movimento nel suo insieme5
affidato al livello nazionale.

Introduce alcuni strumenti:
- Utilizzo, a fianco di incontri in presenza, anche del del sistema gotowebinar come
strumento di lavoro a distanza in grado di consentire riunioni, momenti formativi e/o di scambio tra persone geograficamente distanti riducendo i costi e i tempi necessari alle trasferte. Il sistema è a disposizione anche per riunioni e momenti formativi organizzati da altri soggetti di sistema o livelli territori.
- Introduzione di una piattaforma online (che sarà attivata a breve) come luogo di archiviazione condivisa di documenti e materiali suddivisa in parti disponibili a tutti e parti riservate ai differenti percorsi e/o ruoli.

Si concluderà con:
- una valutazione partecipata di quanto realizzato
- una restituzione finale agli organi (Presidenza Nazionale Acli, Presidenti Regionali,
Coordinamento Associazioni Specifiche) anche nella consapevolezza che il processo che si avvia non potrà terminare con il terminare del progetto finanziato e che sarà necessario valutare e comprendere come portare avanti le fasi successive. 


I QUATTRO PERCORSI E L’INCONTRO DI PRESENTAZIONE

INCONTRO DI PRESENTAZIONE
Il 26 maggio dalle 11.00 alle 12.30
è proposto un incontro online (indirizzato a Presidenti Provinciali, Referenti Associazioni Specifiche e Imprese, aperto a progettisti identificati per il percorso “verso i poli progettuali” e livelli regionali) il 26 maggio dalle 11.00 alle 12.30 per presentare quanto illustrato in questo documento e confrontarsi in merito.
Sarà realizzato se sono presenti almeno 10 iscritti.

ABC DEL LAVORARE PER PROGETTI
E’ un percorso di prima formazione sul tema del lavorare per progetti.
E’ organizzato online in 4 tappe, dalle 11.00 alle 12.30 in collaborazione tra Dipartimento Formazione e Dipartimento Progettazione.
La registrazione degli incontri e i materiali utilizzati saranno disponibili sulla piattaforma.
Il percorso ha come obiettivo quello di fornire un primo livello di formazione di base a persone che si ritrovano ad avere a che fare con il lavoro per progetti nelle sue diverse fasi e funzioni (ideazione, scrittura, gestione, rendicontazione) in progettualità semplici o in supporto di altri. Non è adatto a persone con esperienza nella progettazione.


E’ aperto a chiunque nel sistema Acli e può essere diffuso anche nelle strutture di base.

1. Lavorare per progetti 13 giugno 2014
2. Dall’idea al progetto 27 giugno 2014
3. La gestione del progetto 4 luglio 2014
4. Monitoraggio e valutazione 11 luglio 2014


L’iscrizione è all’intero corso, non al singolo appuntamento. 
Ø Ci si attende di realizzare 4 incontri con almeno 20 partecipanti entro la fine del progetto. Essendo realizzato senza bisogno di risorse esterne in caso di valutazione positiva si possono realizzare nuove edizioni anche dopo settembre.

LABORATORIO DI IDEE ED ESPERIENZE
Sono una serie di appuntamenti singoli organizzati online a partire da segnalazione di interessi in collaborazione con altre aree, dipartimenti o soggetti di sistema.
La registrazione degli incontri sarà disponibile su piattaforma.
Gli incontri hanno come obiettivo di confrontarsi tra persone che operano su temi simili, di conoscere esperienze o idee interessanti di cui valutare la replicabilità.

Il primo appuntamento è già stato realizzato ed è stato il laboratorio “Contro gli sprechi” del 19.03.2014 organizzato in collaborazione con l’area Politiche di Reti e la delega Pace e Cittadinanza di Alfredo Cucciniello.
Ø Ci si attende di realizzare almeno 3 incontri prima del termine del progetto con almeno 50 partecipanti di almeno 20 differenti soggetti o livelli di sistema. Essendo realizzato senza risorse esterne in caso di valutazione positiva si possono realizzare appuntamenti anche dopo settembre. Possono essere segnalati interessi da approfondire e/o relatori disponibili. I singoli laboratori possono continuare ad incontrarsi se i partecipanti lo ritengono interessante e se qualcuno si fa promotore della convocazione.
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APPROFONDIMENTI ED OPPORTUNITA’
Sono una serie di singoli appuntamenti con tecnici ed esperti.
Sono organizzati online a partire dalle disponibilità dei relatori.
La registrazione degli incontri (salvo diversa indicazione del relatore) e i materiali utilizzati saranno disponibili sulla piattaforma.
Gli incontri hanno come obiettivo quello di approfondire alcune opportunità. Al momento sono previsti incontri con Fondazione Cariplo, Sulla nuova Programmazione Europea 2014- 2020, sul programma Asilo ed Immigrazione (ex Fei), sul Fondo Sociale Europeo, su gare ed appalti e crowdfunding.
E’ aperto a chiunque nel sistema Acli ma è principalmente mirato per progettisti o referenti politici dei livelli provinciali, regionali Acli e di associazioni specifiche.

Ø Ci si attende di realizzare almeno 4 incontri entro la fine del progetto. Essendo realizzato senza bisogno di risorse in caso di valutazione positiva si possono realizzare appuntamenti anche dopo settembre. Possono essere segnalati interessi da approfondire e/o relatori disponibili.
Il primo appuntamento fissato è:
Fondazione con il Sud - Incontro con Carlo Borgomeo, Presidente
Mercoledi 21 maggio 2014 ore 15.00 – 16.30
Obiettivo: presentare la mission generale della Fondazione, le modalità di funzionamento, le
priorità e le linee di finanziamento.  

VERSO LA COSTRUZIONE DI POLI PROGETTUALI
E’ un percorso in 4 tappe in presenza destinato ad alcune regioni (Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna) ed alcuni soggetti di sistema (Patronato, Enaip, USAcli, Ipsia) che ha come obiettivo l’approfondimento dei nodi della progettazione di sistema e lo studio e la sperimentazione di modalità per costruire un modello di progettazione condivisa. A questi territori e soggetti è stato chiesto di identificare 1 referente politico e 2 persone con competenza di progettazione e conoscenza del sistema che parteciperanno ai 4 incontri in presenza.
Gli incontri sono programmati a Roma nelle date: 30 maggio - 20 giugno - 18 luglio - 5 settembre


IN CONCLUSIONE
In questo tempo di prossime elezioni amministrative ed europee mi piace concludere citando il carteggio tra Einstein e Freud al tempo della Società delle Nazioni. Einstein domanda a Freud come si fa a evitare la guerra fra le nazioni. Freud risponde che bisogna che il sentimento di identificazione che oggi c'è dentro la nazione divenga anche un'identificazione a cavallo dei confini nazionali. Identificazione significa identificarsi in una stessa finalità. La progettazione non può che inserirsi in una programmazione con sguardo europeo ma rivolta ai luoghi. Riconoscendo che non si compie alcuna politica di reale sviluppo se non si estrae la capacità e la competenza dei cittadini dai territori. Estrarre le competenze può essere un lavoro complesso. Ma non c’è alternativa. Al tempo stesso, non c’è reale politica di sviluppo se il soggetto che eroga i soldi non subordina il trasferimento a priorità predefinite e chiare, alla fissazione di obiettivi quantitativi e a impegni istituzionali precisi. 6Mi pare una prospettiva utile anche al nostro cammino. 
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Cosa vuol dire pensare?- Marianella Sclavi

Uno degli strumenti che ci viene rifilato più di frequente oggi è il sondaggio di opinione. La sanità, la riforma… chiamo individualmente un...