Il tempo della memoria: Vallombrosa '70
"Il tempo della memoria.Vallombrosa '70.
L'ipotesi socialista: anticipazione o imprudenza?"
organizzato dalle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) nell'ambito del Convegno Nazionale di Studi
"Il destino nel lavoro nell'era di Internet. Alternative per il XXI secolo"
(presso l'Abbazia, Complesso Il Polivalente, Vallombrosa.
1.09.2002Sono intervenuti: Carlo Felice Casula (professore), Maria Fortunato, Gennaro Acquaviva (SOCIOLOGO), Franco Passuello (DS), Giovanni Bianchi (PPI), Domenico Rosati.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Acli, Capitalismo, Cattolicesimo, Cgil, Chiesa, Cisl, Comunismo, Cristianesimo, Dc, Demografia, Economia, Emigrati, Giovani, Industria, Istat, Italia, L'osservatore Romano, Lavoro, Minori, Moro, Paolo Vi, Partiti, Pci, Piazza Fontana, Politica, Psdi, Psi, Riformismo, Sciopero, Scuola, Sindacato, Socialismo, Storia, Uil.
La registrazione audio di questo dibatto ha una durata di 2 ore e 39 minuti.
Su www.radioradicale.it la registrazione integrale
https://www.radioradicale.it/scheda/132610
Tessera Acli 1996 - In buona fede
Tutte le cose nuove cominciano ad annunciarsi in primo luogo nella coscienza della gente. Queste gente siamo anche noi, noi aclisti, che vogliamo vivere fino in fondo questo momento di passaggio epocale che l'umanità sta attraversando. Siamo consapevoli e fiduciosi che con la propria rifondazione le Acli si stanno iscrivendo all'anagrafe del terzo millennio.
(dal manifesto per un nuovo patto associativo).
Esiste una alternativa alla guerra? L'ipotesi della difesa popolare nonviolenta
Il fenomeno degli obiettori di coscienza al servizio militare si amplia di anno in anno, dal 1973 quando c'erano 143 ragazzi obiettori, al 1980 in cui ci sono state 18.000 persone (dati LOC). La gente comune si chiede, se tutti facessero l'obiezione, chi difenderebbe la patria?
Da qui è nata la coscienza comune universale per cui è lecito respingere la violenza con la violenza. Di fronte agli enormi costi umani e sociali della guerra e di fronte al bisogno della pace per lo sviluppo dei popoli va sorgendo nella coscienza di molti una domanda: la guerra è la sola modalità per opporsi alla guerra? La società moderna non offre altre vie e strumenti e metodi per mettere in atto una difesa efficace? e se non ci sono non è possibile inventarli?
E' possibile realizzare un sistema alternativo efficace di difesa? E' possibile mettere assieme e applicare nei rapporti interni agli Stati la nonviolenza unita alla difesa efficace? Se possibile, quali sono le difficoltà che lo impediscono?
L'Italia ripudia la guerra come metodo di risoluzione delle controversie internazionali.
La resistenza passiva può essere efficace sostegno alla difesa armata. Non è rifiuto radicale assoluto sempre e comunque della violenza.
Le Acli e l'Arci sono interessate a questo tema per il loro compito di animazione culturale e di educazione alla pace.
Il centro ricerche per la difesa nonviolenta perchè è la sua ragione d'essere.
La Fondazione Zancan sta approfondendo il tema del servizio civile.
dibattito dal titolo ""Difesa popolare nonviolenta"", registrato a Roma lunedì 22 marzo 1982
organizzato da Acli, Arci, Fondazione Zancan.
Con Giovanni Nervo, Theodor Ebert, Cywinski,
https://www.radioradicale.it/scheda/2906/difesa-popolare-nonviolenta
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