Premessa: Non è solo un post personal/famigliare. Non conta il risultato. Nemmeno l'oggetto. Il punto è creare l'opportunità di fare esperienza, assieme. In modo partecipato, divertente e attivante. Mi pare l'unico modo per apprendere e l'unico modo per ricostruire comunità. A qualsiasi età.
Comunque, questa è la sintesi di Pietro, 10 anni.
Comunque, questa è la sintesi di Pietro, 10 anni.
Cosa ho imparato al Kangarou a squadre?
- Che anche con quelli che non conosci, hai certe cose uguali e certe cose diverse. E comunque il non conoscersi dura pochissimo. Perché subito dopo ti conosci.
- Che in gruppo puoi fare di più. Ma ti devi organizzare. E noi (ragazzini di 10 anni ndr) siamo capaci di organizzarci, anche bene, anche da soli.
- Che nel fare una cosa impari molto di più che se te la spiegano.
- Che i problemi difficili sono divertenti. Invece quelli semplici e sempre uguali sono troppo troppo noiosi!
- Che se c'è anche una gara, ti impegni di più. Perché vincere è figo. E perdere non è brutto, se la sfida era grossa.
- Che non è vero che per concentrarsi serve tutto silenzio. Concentrarsi dipende da te.
- Che mentre fai il tuo ragionamento, devi anche guardare cosa succede intorno e cosa fanno gli altri.
- Che non c'entra sempre l'età. Certe volte uno piccolo è più bravo di uno grande. E certe volte gli adulti dicono "fammi vedere se sei capace". Ma è perché non lo sanno fare loro. E si capisce!
- Che il cibo, se puoi alzarti per prendertelo, se puoi scegliere, se puoi fare il bis di quello che ti piace e non sei obbligato a mangiare quello che non ti piace, è 30.000 volte più buono che in mensa!
- Che si può anche sbagliare. Ma devi tenere d'occhio quanto, su cosa e quando. Perché gli sbagli un po' li paghi.