Il giorno dell'operazione

G. ha fatto un piccolo intervento. Il come l’ho vissuta io devo ancora metabolizzarlo per un po’. Intanto mi appunto qualche #dettotranoi della giornata, che tra le altre cose era alle 13 di venerdì 13 gennaio del ’17. Ma, per fortuna, almeno non siamo superstiziosi…

Prima di entrare:

G: mamma, devo stare in braccio. Voglio stare comodo, non si può stare comodi senza mamma!
Mamma: vuoi scegliere un pupazzo che papà prende in edicola e quando ti risvegli lo trovi?
G: si, ma dobbiamo sceglierne due, uno anche per P.!

Appena uscito:
G: Mamma, ti prego, mi da fastidio, mi fa male, fallo smettere!
Mamma: ancora poco, dai, sta già passando un po’, vero?
G: mamma, conta all’indietro fino a che non passa. Se non è ancora passato ricomincia, e conta ancora, non smettere, conta…

Mamma: dai, devi stare fermo, se no ti fai male…
G: non posso stare fermo, se mi fermo sento il male…

Dopo un po’:
G: il fastidio è diminuito, ma il male è cresciuto. È una truffa!
La sera tornati a casa, raccontando al fratello
P: ti ha fatto male?
G: si, un po’, ma non ho neanche pianto…
G: io oggi sono stato il più fortunato! Tutti erano vestiti di verde, che è il mio colore preferito. E poi quando hanno fatto la mascherina l’altra bambina ha avuto la puzza di broccolo e io invece il profumo di cioccolato!

Facendo le ultime pulizie
G: mamma, è stata un po’ faticoso, ma ci siamo fatti tante coccole!
G: mamma, sei bravissima a girare nella bocca senza toccare le ferite! Non fa niente se sei davvero poco brava a guidare nel giochino!

Andando a dormire
Mamma: allora com’è stata questa giornata?
G: bella!
Mamma: bella?!?!
G: ti dico le cose belle e quelle brutte, tu conta le dita…
Belle: giocare con il giochino, tanti schermi con i cartoni dove si aspetta, comprare ironmade…
Brutte: lavare i denti con i punti, svegliarmi, che non riesco a mangiare bene…
Belle: tutti del mio colore preferito, colorare il disegno inventato, il gas al cioccolato, tante coccole con mamma…
Sono di più le belle! E soprattutto…non devo più preoccuparmi di riuscirci ad aggiustare i denti, perché ci sono già riuscito!

Richiamando l’ultima volta
G: domani che facciamo?
Mamma: tante cose, ma ora dormi…
G: la prima di tutte domattina è controllare che non mi sono venuti gli incubi a svegliarmi…

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