Didattica mediata dalle famiglie



Non è Didattica a Distanza. E' Didattica mediata dalle famiglie. Almeno fino alle elementari (ma con anche buona parte di medie). 
C'è una differenza concettuale di base su cui sarebbe utile riflettere. 
Il principio non è cercare di sollecitare o rincorrere una "autonomia dei ragazzi" che è sostanzialmente impossibile.
E' impossibile non il contenuto dell'apprendimento scolastico (capire storia, riuscire a fare un esercizio di matematica etc...) ma l'organizzazione della modalità di apprendimento. 
Ricevere e comprendere i compiti e le lezioni date.
Essere online con tutto ciò che serve al momento opportuno.
Fotografare, archiviare, ritrovare compiti svolti non più solo su quaderno ma su computer e in mille formati diversi. 
Consegnare al docente giusto, sul canale giusto, nel tempo giusto (mail, classroom, edmodo, registro elettronico, a voce a lezione, whatsapp...). 
Prestare attenzione all'eventuale feedback del docente (voto o correzione da integrare e scrivere sul compito...). 
Strumenti, spazi, tempi sono complessi per gli adulti, non possiamo pensare che bambini e ragazzi siano improvvisamente project manager... 
Inoltre tutto questo non deve nemmeno essere gestito da soli. Perchè tempi e strumenti sono parte di una organizzazione famigliare che va costruita e negoziata in famiglia. Non è possibile che ognuno faccia semplicemente ciò che vuole in autonomia, perchè spazi e strumenti sono comuni e i tempi comuni vanno costruiti. 
Paradossale che, oltre a tutti gli scambi informali e personali che ci sono stati, nessuna forma di scuola in quanto Istituzione che io conosca abbia promosso un dialogo formale genitori/docenti.
Un consiglio di classe almeno con rappresentanti.
Un consiglio d'istituto con rappresentanza genitori.
Una riunione ad hoc. 
Niente. 
Singoli genitori e singoli docenti continuano ad essere lasciati all'iniziativa personale. 
Senza contare che fino ad ora si è potuto beneficiare di disponibilità (enorme) e tolleranza (enorme) messa in campo da genitori e docenti (quasi tutti) a causa dell'emergenza. Ma non si può considerare scontato che ci siano per sempre, come fosse normale. 
Vanno costruite modalità più efficienti e funzionali, altrimenti i conflitti e le divergenze (che finora sono restate sopite per pazienza di tutti) riesploderanno. E questo avrà conseguenze sull'equilibrio famigliare (già difficile) e sulla difficoltà di apprendimento dei ragazzi (già messa molto alla prova). 
p.s. però stiamo tutti facendo un apprendimento organizzativo per immersione che nemmeno mille corsi da top manager sarebbero bastati!

L'Azione sociale delle Acli nelle Comunità di base - Giovanni Bersani - 1956

  Giovanni Bersani è MCL. Quando ho trovato questo testo (che è parte di un numero speciale di Quaderni di Azione Sociale che raccoglieva tu...