Loro e noi...


L'altro giorno il Papa parlava dei tessitori silenziosi che sostengono le nostre esistenze.
Ecco, quelli che ci vengono a mancare ora (o rischiano di venirci a mancare) sono proprio loro, i tessitori silenziosi. 
E ciò che proviamo non è solo il dolore per la perdita.
E' anche il disorientamento del pensare ad una ricostruzione affrontata senza di loro. 
Noi che siamo l'altra generazione, siamo impauriti. 
Siamo abituati a vederli (fisicamente o no) lì, in piedi, solidi, anche nelle intemperie. Il nostro timore non è solo di non reggere. E' il timore di non saper raccogliere pienamente il testimone. E' la sensazione di non sapere essere, per le generazioni future, ciò che loro sono stati per noi. 
E' lancinante perchè sappiamo che il rischio è reale. 
Eppure, quelli di loro che ancora ci sono.
E quelli di loro che non ci sono più.
Tutti ci direbbero che il compito nostro di oggi non è essere loro. E' essere, nel modo migliore possibile, noi. 
Perchè nel vero noi, nemmeno tanto in fondo, c'è chiaramente già ciò che loro ci hanno tramandato, ma declinato al futuro. E il senso della vita è qui. 
Grazie allo zio. E a tutti gli altri....

L'Azione sociale delle Acli nelle Comunità di base - Giovanni Bersani - 1956

  Giovanni Bersani è MCL. Quando ho trovato questo testo (che è parte di un numero speciale di Quaderni di Azione Sociale che raccoglieva tu...